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  • È una malattia che si manifesta clinicamente con difficoltà respiratoria (dispnea) a carattere accessionale, improvvisa, sibilante e/o oppressiva, che può seguire all’esposizione del soggetto agli allergeni inalanti (se il paziente è allergico) oppure a fattori scatenanti come gli inquinanti ambientali, il fumo di sigaretta, o ad infezioni respiratorie, come il comune raffreddore invernale.

    L’asma è una malattia eterogenea oltre che per le manifestazioni cliniche (da forme lievi a forme gravi) anche per l’estrema variabilità della funzione polmonare (che può essere normale o fortemente alterata) come pure per i complessi meccanismi patologici con cui si realizza l’infiammazione bronchiale che la caratterizza.

  • Lo scopo della terapia dell’asma è duplice:

    • raggiungere e mantenere il controllo della malattia, cioè assenza di sintomi, di riacutizzazioni, di limitazioni nello stile di vita dovute all’asma;
    • ridurre il rischio futuro di riacutizzazioni gravi e di deterioramento progressivo della funzione polmonare.

    I farmaci attualmente utilizzati, lo stile di vita, la riduzione dell’esposizione a fattori scatenanti, una maggior consapevolezza della malattia in ambito sanitario, permettono di raggiungere questi due obiettivi nella quasi totalità di pazienti asmatici ed anche in quelli più gravi con l’ingresso recente dei farmaci biologici nell’armamentario terapeutico per l’asma.

  • Gli asmatici hanno spesso allergie a inalanti come acari della polvere, peli del gatto o del cane, muffe o pollini. Queste sostanze dette Allergeni sono spesso difficili da evitare (soprattutto i pollini); è più facile evitare l’esposizione ad allergeni derivati da animali.

  • L’Asma può essere controllata con l’impiego di farmaci ma si possono alleviarne gli effetti consumando alcuni alimenti che contengono antistaminici naturali in grado di disinfiammare le vie respiratorie.

    • L’avocado è un’eccellente opzione per chi soffre d’asma, soprattutto quando l’asma è associato ad un’allergia alle noci.
    • I broccoli sono in grado di ridurre il rischio di infiammazione delle vie respiratorie, così come le mele che, grazie alla presenza bioflavonoidi e quercetina, rappresentano degli anti-asmatici naturali.
    • Un altro alimento fortemente indicato sono gli spinaci, un prodotto che contiene una grande quantità di nutrienti e vitamine essenziali in grado di evitare l’asma.
    • Banane, zenzero, menta, rosmarino e i semi di girasole, grazie alle loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, sono altri alimenti indicati per chi soffre d’asma.

    Frutta, latte, carne e verdure, se assunti 3 o più volte alla settimana hanno un effetto positivo sui sintomi dell’Asma, in particolare le Vitamine C ed E, il betacarotene, i flavonoidi e polifenoli contenuti nella frutta e nella verdura fresca hanno un effetto benefico sull’infiammazione delle vie aeree

  • I pollini sono piccoli aggregati di cellule che rappresentano i gameti maschili di piante che si riproducono attraverso i semi. In soggetti predisposti i pollini scatenano una reazione infiammatoria a livello bronchiale, che porta con diversi meccanismi a una riduzione del calibro dei bronchi e a sintomi tipici come il respiro sibilante e la fame d’aria. Chi è allergico ai pollini dovrebbe conoscere il calendario pollinico della zona dove abita, per poter adattare la terapia al maggior carico pollinico stagionale.

  • La sintomatologia provocata dall’allergia alimentare è molto varia e può riguardare l’apparato respiratorio (asma e rinite), la cute (orticaria e dermatite), l’apparato gastroenterico, fino a reazioni generalizzate sistemiche e a shock anafilattico. L’incidenza delle allergie ed intolleranze alimentari è in continuo aumento. I principali alimenti che causano allergie sono latte, uovo, arachidi, pesce, grano e soia.

  • La rinite allergica è la manifestazione più comune a carico delle alte vie aeree, circa il 20% della popolazione da recenti studi sembra sia affetta da questa patologia. L’esordio può verificarsi a tutte le età, sia dall’infanzia, al periodo puberale e comunque prima dei 20 anni. Tipico della rinite allergica è il profilo evolutivo, con periodi di remissione e riacutizzazioni che tendono a seguire i cicli stagionali.

  • Sono delle alterazioni permanenti della parete bronchiale che è localmente indebolita ed ectasica (cioè dilatata). Tale condizione favorisce l’accumulo di secrezioni, l’inefficienza dei meccanismi di clearance (pulizia) dei bronchi e la facilità alla sovrammissione infettiva. Dal punto di vista clinico il paziente ha frequentemente tosse produttiva con catarro frequentemente purulento. Studi recenti hanno dimostrato un’associazione tra presenza di bronchiectasie ed asma grave con un maggior numero di ospedalizzazioni in pazienti con entrambe le patologie.

  • I paziente asmatici presentano di frequente alterazioni respiratorie durante il sonno, dal russamento alla sindrome della apnee ostruttive (OSAS). La presenza di asma è un fattore che raddoppia il rischio di avere disturbi respiratori nel sonno. Gli asmatici affetti da OSAS sono più spesso obesi e affetti da asma più grave. La qualità del sonno deve sempre comparire tra le domande rivolte al paziente asmatico quando si raccoglie l’anamnesi e lo studio del sonno quindi deve essere considerato tra gli esami da effettuare nei pazienti asmatici soprattutto se obesi e/o non controllati dalla terapia inalatoria.